Lettori fissi

lunedì 4 giugno 2012

mille splendidi soli

Mariam è un “harami“, una bastarda, essendo una figlia illegittima del padre e della sua serva. Ha quindici anni e ha un desiderio, quello di andare ad Herat per conoscere un nuovo mondo e studiare, ma vive su una collina in una casa di legno dove aspetta con ansia che arrivi il giovedì per poter incontrare suo padre. Il giorno in cui suo padre le promette di portarla al cinema, non si presenta e allora Mariam si incammina verso Herat per andare da lui, ma viene rifiutata. Tornata a casa trova la madre impiccata e per questo viene ospitata nell’abitazione del padre, che le trova un marito. L’uomo, Rashid, è un vedovo anziano che desidera avere un figlio e che Mariam è costretta a sposare. Laila invece è una bambina di nove anni che si trova a fare i conti con la morte dei fratelli andati in guerra contro i comunisti. La ragazzina a quattordici anni si innamora del suo amico Tariq che dopo qualche anno parte per la guerra civile, ma con cui ha un rapporto prima che Tariq si incammini verso la guerra. Anche il padre di Laila vuole partire per la guerra, ma la loro casa viene bombardata e la sua famiglia muore, mentre lei si salva grazie all’intervento di Mariam.
Dopo le cure Rashid, già marito di Mariam, decide di sposare Laila per avere quel figlio
che la precedente moglie non gli è riuscita a dare. Laila però scopre di essere incinta di Tariq, che le hanno fatto credere morto. Alla nascita della bambina Rashid si comporta in maniera violenta, perché desiderava avere un figlio maschio, ed è solo a questo punto della storia che le vite delle due protagoniste si intrecciano veramente, poiché le due donne decidono di scappare per non dover sottostare al potere del loro marito, ma la fuga non riesce e Rashid riesce quasi ad uccidere Laila e la bambina.
La trama si complica sempre di più con l’andare delle pagine, ci sono colpi di scena, violenze che si ripetono, speranze che si cercano dentro di sé e un coraggio che si evidenzia sempre con maggiore intensità fino alle ultime battute del libro. Un romanzo che valorizza l’amicizia e l’amore, che racconta la storia di un popolo sottomesso e di una guerra che porta distruzione.



stupendo mi ha emozionato tantissimo

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